Analizzare i consumi aziendali è il primo passo verso l’efficientamento della propria azienda. Lo studio delle inefficienze metterà in evidenza le opportunità di miglioramento per avere fin da subito un’idea più chiara sulla percentuale di risparmio che si potrebbe ottenere efficientando la propria struttura. Non parliamo di un’analisi qualsiasi ma di un audit energetico affidato ad un EGE (Esperto in Gestione Energia secondo norma UNI CEI 11339).
Le grandi imprese e quelle energivore con il Decreto Legislativo 102/2014 all’art. 8 sono obbligate a svolgere una diagnosi energetica da aggiornare ogni 4 anni. Resta il fatto che per le aziende, attività e imprese che non rientrano tra queste due categorie, svolgere un’analisi approfondita del contesto energetico in cui si opera può essere sempre utile, soprattutto per capire quali sono gli attuali consumi e i potenziali punti d’intervento per migliorare l’efficienza energetica.
Per ridurre i costi aziendali hai bisogno di una diagnosi energetica che racchiuda tutti i dati. Sarà lo specialista ad utilizzare opportune formule per derivare la percentuale di risparmio migliore.
Il documento realizzato dallo specialista accreditato EGE deve contenere al suo interno:
- Descrizione dettagliata del contesto e degli obiettivi che si vogliono raggiungere
- Informazioni sulla modalità di raccolta dei dati (indicazione dei dati misurati e stimati, audit documentale e/o misurato)
- Analisi completa del sito descrivendo il processo produttivo, l’organizzazione delle attività lavorative e le modalità di rilevamento dei consumi dei vari vettori energetici per definire i centri di costo tipici della struttura in esame.
- Descrizione energetica dei sistemi esistenti (tipologia di utenze, modalità di funzionamento, consumi energetici annui)
- Realizzazione del Modello Energetico per ciascun vettore
- Analisi dei consumi energetici (fabbisogno specifico dei vari vettori energetici)
- Analisi dei fattori di ottimizzazione
- Definizione dei KPI (Key Performance Indicator) o Benchmark
- Calcolo degli indici di prestazione energetica e confronto con i KPI
- Opportunità di miglioramento
- Conclusioni con ranking delle opportunità di miglioramento dell’efficienza energetica
Nella maggior parte dei paesi gli edifici, sia civili che industriali, assorbono circa il 40% dell’energia consumata, che impiegano soprattutto per il riscaldamento, la ventilazione, l’aria condizionata e il funzionamento della strumentazione elettronica.
Entriamo nel dettaglio di una diagnosi energetica effettuata in un’azienda che si occupa dello stoccaggio e della distribuzione di GPL in bombole. Tralasciando la parte descrittiva dell’audit, soffermiamoci nell’ultima pagina, quella che racchiude la tabella di sintesi degli interventi migliorativi proposti.
Nella tabella vengono riassunti i tempi di ritorno dell’investimento, il flusso di cassa con incentivi, il risparmio in percentuale di energia primaria che si può ottenere, il tempo di ritorno, il (TIR) tasso interno di rendimento e il (VAN) valore attuale netto.
La consulenza di uno specialista è fondamentale per capire quali sono i punti deboli della tua azienda. Per aiutarti a capire ancora di più quanto sia importante efficientare la tua azienda e quali sono le azioni intraprese dalla maggior parte delle aziende, scarica la guida gratuita “Efficientamento Energetico: Cosa ti Serve Realmente per Risparmiare”